INDUSTRIA 4.0 NUOVA CIRCOLARE MISE DEL 01.08.2018
La circolare del Ministero per lo Sviluppo Economico precisa che per i macchinari più semplici vengono ridotti i requisiti per l’ammissibilità, per esempio facendo cadere l’obbligo di interconnessione (Circolare 30 marzo 2017).
Pertanto non è più necessario interconnettere i beni per “far cooperare tutte le risorse produttive attraverso il caricamento da remoto di istruzioni e/o part-program”. L’interconnessione non è richiesta per i beni che sono progettati per un unico ciclo di lavoro o per un’unica lavorazione completamente standardizzata, dunque quasi tutti i beni acquisiti dalle piccole e medie imprese (es. trance, taglierine, seghe circolari, trapani, frantoi e mulini di macinazione, ecc.
Tali beni sono governati da elaboratori molto semplici, che prevedono l’intervento dell’uomo per avviare la produzione e pertanto difficilmente potevano rispettare il requisito dell’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/0 part program. È sufficiente che il bene sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, quali ad esempio a soddisfare i requisiti di telemantenzione e/o telediagnosi e/o telecontrollo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo.
Pertanto questa nuova circolare ammette, solo per le specifiche fattispecie citate, che l’applicazione della disciplina agevolativa non richieda necessariamente che il bene sia in grado di ricevere in ingresso istruzioni e/o part program; ciò nulla toglie al soddisfacimento di tutti gli altri requisiti (in particolare quello di “integrazione automatizzata).